sabato 20 marzo 2010

Un altro partito...

Mi sono fatto convinto...


Cari amici, incontro ogni giorno qualcuno che, conoscendo le mie idee, si preoccupa subito di complimentarsi con me: per lo più: – Meno male che c’è Fini! – Oppure, più o meno: – Fini? Ci penserà lui! – O ancora: – Ma è vero che sta fondando un nuovo partito?
Questo è ciò che mi tocca subire, me tapino! Arduo spiegare a costoro, guarda caso gente di sinistra, che evidentemente codesto signore ha sbagliato qualcosa. Che certo potrà giovarsi (non so come) del loro consenso, ma sicuramente ha perduto il mio. Irrevocabilmente, per sempre!
Che sta sbagliando ogni cosa, dico loro, cercando umilmente di spiegare le mie ragioni, sta il fatto che uno di “destra” piace alla sinistra. Delle due una, taglio corto: – O siete diventati di destra voialtri, o di “destra” non è più lui. Ma la cosa, cerco di spiegare, mi interessa oramai ben poco, dato che ho chiuso con codesto personaggio e con la masnada di imbecilli che gli stanno all’intorno. E cialtroni mediocri.

Ora voi ben sapete che il mio pensiero al riguardo io l’ho espresso, penso in modo articolato e spero con chiarezza, in questo blog molte volte, ma in questi giorni, devo confessare, sono un po’ preoccupato. Mi sorprendo, mentre sto camminando, a riflettere ancora su codesto nulla, sul trionfo dell’imbecillità, quasi, devo confessare, si trattasse di un arduo problema metafisico. Invece miei cari, nel nostro paese non esiste più, più alcunché che possa lontanamente somigliare ad una questione di rilevanza metafisica. L’atmosfera è pesantemente intrisa di miasmi mefitici, e guardandosi attorno ci si accorge, non senza una residua vena di stupore, certo un forte senso di disgusto, che trattasi di una grande discarica a cielo aperto, sorvolata da sempre più consistenti stormi di gabbiani, anche codesti fuori di luogo. Ecco il Bel Paese!

Scienza della politica: mi viene da riguardare sovente il mio pensiero, quasi fosse la brutta copia di un saggio della maturità. Non avete idea di quante volte l’abbia fatto. Del resto il Machiavelli ci insegnava ad intelligere il presente servendosi degli insegnamenti che ci vengono dalla storia. Ma il mio compito d’esame, cioè il mio pensiero, quel pensiero di cui, come dice il commissario Montalbano, mi sono fatto convinto, resta il medesimo.
La prima domanda a cui si deve rispondere è la seguente: dopo anni di conoscenza, non un uomo della strada o una persona qualunque, ma un personaggio che aspira a guidare una nazione, non aveva chiaro chi era il Cav. B.? Seconda domanda: come mai fino ad allora, a pochi giorni prima del fatale incontro assieme all’on. Casini, aveva bollato il discorso del predellino con l’appellativo di “comiche finali”? Terza domanda: come mai, date codeste due premesse in dieci minuti si è rimangiato tutto convolando a nozze e distruggendo un partito? Quarta domanda: non sapeva codesto “lume” della politica nazionale che con le sue esternazioni estemporanee si sarebbe alienato oltre il distrutto partito anche l’elettorato di riferimento? Quinta domanda: non aveva compreso costui che spostandosi al “centro” – si fa per dire –, mentre nello stesso tempo Storace si arroccava sulla destra nostalgica, avrebbe lasciato una larga fetta di elettorato in preda della Lega? Sesta domanda: occorrevano dunque gli studi pisani per comprendere che l’elettorato di A.N. non era riducibile alla pseudo F.I. in cui con nani e ballerine consiste il P.D.L.? Del resto se fosse stato così A.N. non avrebbe avuto il proprio elettorato, non vi pare? Settima: lui e i suoi accoliti non avevano capito che dentro al calderone del PDL non sarebbero contati proprio come il nulla che sono? Ora il noto personaggio si dice intenda fondare un nuovo partito. Comprendete come mai di quando in quando, inopinatamente, nei momenti più impensati io senta codesta specie di ritornello: “ ma quanto si può essere imbecilli,… ma è possibile essere più imbecilli di così?… e cialtroni!… A calci in culo… A calci in culo… L’allegra brigata!”

bruno stepic,

San Martino, 20 marzo 2010 (S. Alessandra Martire)