giovedì 28 ottobre 2010

... avevo preconizzato

I nani










Il 21 aprile scorso scrivevo: “…Il signor F. potrebbe trovare appoggio fra le comparse che stanno in fondo al baule del Teatro dei Burattini: una masnada di perdigiorno, di mediocri personaggi in cerca d'autore, quasi sempre postulanti che finora non hanno trovato risposta alle proprie richieste e covano rancori sordi, lividi, viscerali perché hanno visto spesso preferire per le liste elettorali o le nomine negli enti gente assai più mediocre di loro (discorso lungo, codesto, da riprendere a parte). Cosicché codesta eterogenea brigata di ambigui accidiosi, rancorosi scatarranti delusi e frustrati, incapaci di decidere tra la masturbazione o un salto nell’Udc, o fra gli applausi a Santoro e iscriversi alla Lega, potrà forse trovare sotto la condotta di F. la propria - nuova - missione. Così nani e ballerine da una parte, armata Brancaleone nel mezzo, e il resto del bordello a far festa di là, sai che piacere!”
Sembrava cattiveria, pareva proprio improntato a cattiveria codesto mio dire, codesto preconizzare il futuro. Invece no! Non starò a dire il luogo né, tanto meno, per buon gusto, i nomi delle “nobili” casate, ma in questa mia provincia di confine è proprio ciò che sta accadendo. Mi immagino sia lo stesso anche più in là. Dappertutto.
Tanto che un piccolo, piccolissimo pregio a codesto condottiero da operetta, a codesto utile idiota di turno devo riconoscerlo: l’abilità del Pifferaio magico, che con suo flauto, prestatogli per l’occasione dal manipolo di burattinai che lo sta spupazzando, sta menandosi dietro una interna brigata di sorci, ratti e pantegane puzzolenti.
Li porterà loro malgrado ad affogare "contenti" in uno stagno mefitico quanto loro, si spera così ripulendo la nostra aria ammorbata, anche se questo accadrà piano piano. E si estenderà, voglio augurarmi, tanto da ripulire questa nostro paese. Basta cominciare, basta rifarsi da una parte, vero Alessiuccio?
Qualcuno si è lamentato con me perché non ha trovato altri scritti. Alcuni hanno pensato che fossi caduto per l’amarezza. State tranquilli amici miei, che malgrado tutto continuate a seguire questo blog, a inviarmi saluti, richiami, appelli, e-mail. State tranquilli, come vedete ci sono sempre.
E’ solo che fuggo, appena possibile, a corroborarmi lo spirito fra le vette silenziose, dove l’aria è limpida, tersa, fredda, pulita. E cerco più a lungo possibile di dimenticare queste paludi melmose, fradice, maleodoranti. Dove trovo sempre più difficile fare ritorno, anche se solo come spettatore disgustato.
Perdonerete.

Vostro, Bruno Stepic
San Martino, 28 ottobre 2010, San Simone
(Marcia su Roma)





i nani riprodotti - in questo caso stupendi - sono opera di Diego Velasquez