sabato 21 febbraio 2009

in cauda venenum




Alla mia età, cari amici, non ci si dovrebbe stupire più di nulla. Epperò, permettetemi, se non proprio stupore, un po’ di perplessità... I fatti recenti dalla vittoria strepitosa del “monarca” negli “Stati Sardi”... la caduta di Veltroni; l’auto candidatura di Parisi (coda con pungiglione di Prodi); la forse nomina di Franceschini alla reggenza Pd (che significa continuare a volersi male); eppoi il cosiddetto Decreto sicurezza... Mi lasciano, consentiteni l’eufemismo, assai “perplesso”.
Non che io sia tifoso del Pd, per carità! Ma credo che una seria opposizione sia necessaria. Ora invece a me pare che l’opposizione fatta dal Pd, ancora sbracata, ancora offensiva, sia da ritenere come una delle principali cause della sua disfatta. Un’altra mi pare di individuarla nella “forzatura” dello stesso bipolarismo, che è ad un tempo opposta ragione di vita e disfatta del Pd medesimo (come lo sarà della Pdl), allorquando il Berlusconi (legante dei partiti e catalizzatore di consensi) verrà meno. Intendo significare che all’interno dei due opposti schieramenti hanno trovato temporaneo albergo forze che sono per loro natura antiunitarie, le quali hanno nel loro “dna” il seme della disgregazione. Alludo alla genia infame degli ex democristiani, che mirano, ovunque vadano (con la slealtà che li caratterizza) ad esercitare la propria infausta primazia, mal adattandosi a soggiacere all’altrui primato, all’altrui leadership, al bisogno che la nostra Nazione ha di unità e più di quella laica distanza che i fatti della storia passata e le esigenze dell'assetto moderno degli Stati richiedono.
Ex democristiani, pronti (come dimostreranno alla uscita di scena di Berlusconi, unico impedimento attualmente efficace) a coagularsi nuovamente in unico partitone centrista sotto l’egida di Santa Madre Chiesa. Faranno prestissimo a dare di fascisti agli uni (con buona pace di Gianfranco Fini); di gretti razzisti agli uomini dell’Umberto Bossi; di vetero comunisti agli attuali compagni di strada della sinistra Pd... Una soluzione codesta che già mi pare scalpitare, attraverso “l’insospettabile” (per i trascorsi radicali) opera di Francesco Rutelli,.. e di altri.
E a parer mio, con buona pace di chi la pensa diversamente, la banda Casini & C. dal cosiddetto centrodestra... l’uso strumentale che viene fatto di Famiglia Cristiana (iperbolico, ma spia significativa); le continue esternazioni dei vescovi... l’opera demolitrice della Sinistra democratica prima richiamata a mano di quel beota incompetente assoluto di politica che si chiama Veltroni, poi di tutta la compagine ex Dc variegata di Teodem,... di colore prodiano ecc.., se unita alle infaticabili attività di D’Alema all’interno e del martellante Tonino Di Pietro all’esterno, produrranno presto lo sfascio totale dal quale la sinistra italiana non potrà riaversi per decenni, e consentiranno quella ri-aggregazione centrista cui prima facevo riferimento.
Del resto gli italiani (col loro voto) sembrano attendere proprio questo.
Mala tempora currunt.

Bruno Stepic

San Martino, 21 febbraio 2009

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