venerdì 16 gennaio 2009

La ridotta di Israele


Anche la Signora Annunziata ha dovuto prendere atto della esagerata faziosità di certa sinistra, e certo la Signora Annunziata non può dirsi donna di Destra (almeno finora così non risulta). Una faziosità così cieca, ottusa, arrogante, tracotante, integralista da far inorridire per la sua pericolosità sociale, in quanto non è possibile prevedere le reazioni che può innescare nelle menti più deboli, più irriflessive ed acritiche. Qui non si tratta più dello sport nazionale, ovvero “tirare” a Berlusconi. Qui le conseguenze possono essere molto più gravi. La storia, che il Signor Santoro molto spesso dal suo pulpito vorrebbe insegnarci, dovrebbe avere insegnato qualcosa a lui per primo. Noo! Non sembra essere così. Bene, continui pure a dar fuoco alle micce, ma attenzione che a volte sono corte! Intanto l’ondata si allarga e dappertutto (Santoro sarà certo felice), si terranno nuove manifestazioni contro lo stato di Israele, e poco importa se talora il “fronte” si divide in speciosi distinguo tra più "duri" e più “buoni (si legga al riguardo l’articolo di Eleonora Martini sul Manifesto http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/argomenti/numero/20090113/pagina/06/pezzo/239287/); poco importa se il Monsignore di Bologna può dirsi contento che non gli si mettano a pregare in piazza San Petronio il 24 prossimo (http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Gli-islamici-ci-riprovano-il-24-corteo-e-preghiera/2057465/6), sta di fatto che le reazioni alla legittima reazione di Israele (anche se molto decisa) contro le bombe di Hamas stanno diventando decisamente esagerate, senz’altro pericolose, almeno stando alle notizie di stampa e di agenzia (tanto per fare un paio di esempi significativi si veda: http://www.loccidentale.it/articolo/%E2%80%9Chamas,+hamas,+gli+ebrei+al+gas!.0064457 oppure anche http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2009/01/13/975740-mondo_scatta_assalto_sinagoghe_centri_ebraici.shtml. Non sappiamo dove tutto questo potrà portare, certo a cose non buone. E questa è una riflessione che vorremmo tutti facessero. E’ vero, non è punto facile distinguere all’interno delle molte anime del mondo islamico, anche costì si trovano i buoni, i profeti della pace, senz’altro disarmati o forti della sola parola, epperò destinati a soccombere – purtroppo –, immolati alla causa cieca della guerra santa, dell'intolleranza. Stiano bene attenti i nostri intolleranti compagni nazionali (se infedeli o non poco importa) se non sono disposti in futuro a convertirsi, "cavalcare" codesta tigre è assai pericoloso; stiano attenti a non fare la brutta fine dei “fratelli” palestinesi in disaccordo con Hamas che il video indicato di seguito fino a due ore fa illustrava crudamente (al momento non più disponibile http://www.youtube.com/watch?v=k0Q3AvY-D5E&feature=related). Chi di noi, andando al di là dei propri sentimenti di rabbia e anche di indignazione per la guerra (che nessun uomo di buon senso può amare) volesse raggelare per un qualche momento il proprio animo sul contingente e valutare i fatti con maggiore equilibrio, cercando di comprendere le ragioni di tutte le parti, quasi come un giudice estremo chiamato a decretare la pena più grave, superato il dato momentaneo, il dramma umano di un popolo, si renderebbe conto (basta un po’ di lungimiranza politica) dell’importanza che la “ridotta stabile” di Israele rappresenta per la difesa di quanto resta della civiltà occidentale contro la barbarie del terrorismo e del più cieco e pericoloso integralismo religioso.


Bruno Stepic


San Martino, 16 gennaio 2009

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