venerdì 9 gennaio 2009

Sono smarrito

Sì, voglio confessarlo, sono smarrito! E non solo perché di questi tempi è difficile sentirsi in altro modo, ma anche e principalmente perché, da vecchio elettore e militante, e anche un po' dirigente di AN in un paese del centro-nord (il luogo non si nomina per pudore), mi sono ritrovato di punto in bianco, come orfano.
Certo, se i genitori (si fa per dire) fossero passati a miglior vita, non vi sarebbe nulla di male, è solo che, invece, tutto d'un tratto e senza punto preavviso mi hanno rifiutato, cacciato in una sorta di limbo, impossibilitato a dire ed agire (politicamente parlando) in nome e per conto di quei valori, di quegli ideali.
Hanno deciso che io (e altri come me) non c'ero più, che una vita spesa (si fa ancora per dire e per amore di polemica) a raccogliere firme su petizioni, sotto candidature, referendum vari eccetera eccetera, dopo aver partecipato e sofferto sconfitte in innumerevoli campagne elettorali pur sempre senza mollare, dopo aver condiviso (credevo) valori e riferimenti culturali, obiettivi politici,... ideali ispirati a una visione spirituale della vita e della realtà,... di un tratto non contava più nulla!
Come dice Romeo "o andar via e vivere, o restar qui e morire". Resterò qui, solo: e morirò! Certo non diventerò democristiano proprio ora che i democristiani veri non ci sono più. Né vorrò mai diventare Popolare (neppure se europeo). Né rimpiango, visti i fatti di oggi, di non essere diventato democristano molti lustri fa, traendo almeno profitto personale da quella scelta. No, non lo rimpiango! E non andrò né con la Signora Santanchè, che poi mi sembra non sia andata da nessuna parte, né col Signor Storace. Alternative proprio non ne vedo.
Solitudine, quindi! sola beatitudine. Certo devo dirlo: mi aspettavo che qualcuno fra tanti Signori Deputati e dirigenti nazionali di AN, che da lustri hanno raggiunto i minimi di pensione (parlamentare), anche grazie al mio (al nostro) modestissimo contributo, impegno ecc, avesse il coraggio di dire: ma io... un momento... io... non sono mica d'accordo! Non è accaduto. Ma forse si tratta di una scelta ineludibile, epocale, fondamentale e che io, tapino, non ho compreso. Forse in Italia ed in Europa non c'è bisogno di un partito di Destra moderno. Forse si doveva lasciare più spazio al rozzo e incerto localismo antinazionale della Lega. Forse in questi lunghi anni non avevo capito bene. Scusate! Tanti auguri: attenderò in silenzio la morte di Tito, se avverrà prima della mia!
Perdonate se ho abusato.

bruno s.

San Martino, 9 gennaio 2009

1 commento:

  1. Purtroppo è come dice Lei. Un saluto cordiale, Amerigo555

    RispondiElimina